sabato 16 aprile 2011

Un ospedale...accogliente!

Ai TG e sui giornali si sente e si legge spesso di casi di malasanità.
 
Si sa, l'ordinario non fa notizia.
 
Perchè un fatto possa essere riportato sulla stampa deve essere qualcosa di diverso da quello che ognuno si aspetta.
E questa necessità giornalistica porta inevitabilmente a parlare dell'ospedale come un luogo in cui i medici, gli infermieri e gli altri operatori non fanno il loro dovere.
 
Certo, ci sono anche quelli...

ma oggi voglio riportare la commovente lettera di uomo, che ha scritto ad un giornale web per raccontare la sua esperienza positiva all'interno del Pronto Soccorso dell'ospedale San Giuseppe di Empoli.
 
Eccola qua:

“Volevo ringraziare di cuore il personale del pronto soccorso di Empoli dove sono stato spesso nelle ultime settimane per la lunga agonia di mio padre. Sono vedovo da un anno con due bambine dopo la perdita di mia moglie per una brutta malattia. Il pronto soccorso viene spesso criticato per il sovraffollamento, ma devo dire che il personale, soprattutto le ragazze dell'accoglienza, in particolare la signora Anna Lisa, sempre sorridente,solidale con noi familiari, disponibile a tutte le richieste delle persone, ci ha dato un grande sostegno anche psicologico. Ringrazio ovviamente anche i medici e gli infermieri.
Ho girato vari ospedale ma quello di Empoli ha messo a disposizione dei cittadini diverse figure che si intersecano tra di esse per venirci incontro. Il mio dolore dopo la perdita di mio padre è grande, devo ringraziare di cuore anche il cappellano dell’'ospedale che ci ha confortati fino che al decesso del mio babbo standomi accanto fino a notte fonda. Sicuramente il mio periodo è stato tortuoso, ma porterò nel cuore sempre queste persone che hanno messo a disposizione grande serietà e professionalità.

Anche le mie bambine, quando ho citato più volte l'ospedale hanno sempre il ricordo e fanno sempre riferimento alla signora con la giacca rossa che le ha fatte disegnare, le ha guardate, ha dato loro da bere e mangiare, ma soprattutto le ha donato serenità e dolcezza.

Ringraziamo di cuore"

Stefano, Alice e Alessia

Fonte: Gonews.it

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